365 pinguini di Jean-Luc Fomentala

Uno dei libri che mi piace molto utilizzare per la lettura condivisa in classe è proprio questo: un libro che in primo luogo diverte e sorprende grazie sia all’originalità dell’idea dalla quale la storia si sviluppa, che alla vivace costruzione con la quale viene raccontata.

Il testo può essere anche usato per giocare con i numeri e per imparare e ripassare, in maniera spassosa, le diverse operazioni. Utile inoltre per affinare le capacità di osservazione con le accese e ricche illustrazioni. Il racconto si apre con una famiglia come tante, una bella villetta e il fattorino che, il primo giorno dell’anno, bussa con un pacco in mano. Papà, mamma, figlia e figlio aprono la scatola con curiosità e vi trovano…un pinguino! Ad accompagnarlo soltanto un biglietto con poche parole in rima. I ragazzini sono al settimo cielo, i genitori meno, ma c’è poco tempo per decidere il da farsi: la mattina dopo puntuale torna il postino per consegnare…un secondo pinguino! E via così: ogni giorno un pennuto animaletto.

Il lettore è invitato a contare quanti pinguini alla fine della settimana, quanti alla fine del mese di gennaio. In ogni pagina gli animali sono esattamente quanti annunciati (e per chi non ci crede è facile la verifica!). Dopo un po’, ovviamente, insieme ai pinguini iniziano ad arrivare i problemi. Dove metterli? L’ingegnoso papà inventa modi intelligenti per ordinare gli ospiti ma puntualmente le sue strategie vengono rese inefficienti dall’ennesimo dono. Gli animali vanno poi sfamati; calcolate un po’ voi quanto può costare dar da mangiare a cento pinguini….ecco bravi e se poi diventano centouno? Tutto da rifare! Insomma i pennuti dopo qualche mese cominciano a diventare un bel grattacapo con conseguente perdita della pazienza di qualche membro della famiglia. Alla fine dell’anno sono ovunque, i familiari sono ormai rassegnati a dividere ogni aspetto della vita con i simpatici (più o meno) animaletti. Per l’ultimo giorno dell’anno non resta che brindare in giardino: la casa è invasa in ogni suo spazio libero.

Ma proprio alla mezzanotte, ecco arrivare qualcuno che saprà spiegare il perché delle giornaliere consegne e che finalmente potrà liberare la paziente famiglia da tutti i pinguini (meno uno!). La spiegazione è semplice e di chiaro carattere ecologista, non mancherà di far riflettere e di suscitare qualche importante domanda  nei  bambini.

Ma proprio sull’ultima pagina, quando il lettore si è ormai tranquillizzato ed ha abbandonato le armi della curiosità, un’ ultima esilarante sorpresa provvederà a far chiudere l’albo con il sorriso sulle labbra. Arriva un nuovo pacco. Questa volta però il protagonista è un orso polare.

Questo libro si presta a numerose attività. Nei prossimi articoli vedremo come ho sviluppato l’idea sia in ambito linguistico, nelle ore di italiano, sia in ambito espressivo nelle ore di arte e immagine.

Leave a Comment