Il famoso racconto di Jill Tomlinson narra la storia di Plop (nella versione italiana Tombolo) , un gufetto che, contrariamente alla sua natura, teme il buio e perciò si rifiuta di uscire di notte per andare a caccia insieme al suo papà. Ma come spesso accade, è la mamma che lo aiuta a vincere le sue paure, convincendolo a uscire. Affrontare proprio quello che ci spaventa di più è una ricetta sicura per acquisire la fiducia in se stessi, così come conoscere ciò che è ignoto significa cessare di temerlo. La struttura del libro è semplice ma al tempo stesso efficacissima: si snoda in una serie di episodi che di volta in volta attribuiscono un pregio al buio, che diventa perciò gentile, affascinante, meraviglioso, necessario e persino divertente. Il valore di questa frammentazione è che, pur seguendo un filo continuativo, ogni episodio è una storia a sé. Ciò evita di imbarcarsi in storie che durino più di un quarto d’ora/venti minuti.