Dislessia sotto l'ombrellone

Questa mattina, sotto l’ombrellone, stavo leggendo alla mia piccolina uno di quei giornalini con brevi storie, disegni da colorare e giochini divertenti. La storia era tratta da un episodio dei 44 gatti e racconta di una gara di corsa dove i partecipanti dovevano svolgere una serie di attività legate però al processo di lateralizzazione e al riconoscimento dei numeri. Uno dei concorrenti, l’asinello, continua a sbagliare strada e infatti, alla fine del racconto, si scopre che è dislessico.

Mi è venuta quindi in mente una bellissima canzone dello Zecchino d’oro che le maestre di mio figlio gli hanno presentato quest’anno e che abbiamo cantato per mesi. Ho così scoperto che la storia del cartone è proprio ispirata alla canzone del 2017. L’anisello Nunù è un brano che racconta proprio di Nunù, un asinello speciale, che quando parla confonde, inverte e capovolge lettere e parole. Anisello non è un refuso: è un asinello dislessico, che invece di ragliare facendo “iò-iò” dice “oì-oì”
Trovo che poter parlare liberamente di disturbi dell’apprendimento in classe sia proprio il primo passo per fare veramente inclusione, imparando con semplicità dell’esistenza di differenze che ci rendono allo stesso tempo unici ma uguali.