Il suono GN

Per presentare le varie difficoltà ortografiche avevo scritto una banalissima storia con protagonisti i miei alunni. Quest’anno ho deciso di riutilizzare la storia riscrivendola e adattandola alla mia nuova classe ma soprattutto ho dovuto modificare le attività che avevo proposto a causa della necessità di dover adattare le mie lezioni anche alla didattica a distanza.

 Infatti una delle difficoltà delle lezioni a distanza è proprio quella di cercare di mantenere attiva l’attenzione degli alunni che tendono ovviamente a distrarsi maggiormente rispetto ai bambini presenti in classe perché manca la gestualità, perché manca il contatto visivo e tantissime altre cose che servono invece a mantenere la concentrazione sul lavoro che si sta svolgendo in classe. Banalmente, mentre in classe ti accorgi facilmente che un bambino si è distratto e puoi fare il suo nome e riportare l’attenzione su quello che si sta facendo, è molto più difficile anche per l’insegnante accorgersi invece che i bambini a casa hanno perso l’attenzione

. Soprattutto, gestire la classe in presenza e i bambini a distanza è sicuramente molto più complesso e difficile rispetto alle due situazioni inverse: tutti in presenza o tutti a distanza. Come mantenere quindi l’attenzione degli alunni ?Facile! Utilizzando la fonte di distrazione principale per i bambini; il gioco. Ecco perché quindi, oltre al classico dettato del racconto che abbiamo letto in classe dove i bambini che stanno cercando la maestra Laura scomparsa vengono intrappolati dai ragni e successivamente salvati dagli gnomi, ho creato una semplice Escape – room proprio sul suono GN riprendendo la trama del racconto letto in classe. 

Per fare in modo che però tutti siano partecipi, sia i bambini in classe, sia i bambini a casa, ho realizzato una scheda (anche in formato digitale)che serve appunto per seguire i vari passaggi e le varie tappe della del gioco. Ho riscontrato però un grande problema: l’interesse è l’attenzione erano così alti che tutti volevano essere i primi a rispondere.